LIBRI

Le ragioni della tolleranza. Diritti umani, storie disumane

Antologia per la scuola, Sei, Torino, 1995

Solo alcuni anni fa si è cominciato a parlare e a scrivere diffusamente dei diritti umani, ma i concetti di tolleranza e intolleranza sono stati riferiti alla sfera pubblica, al rapporto fra lo Stato e il cittadino, alle discriminazioni politiche, razziali, etniche, religiose. La sfera dei rapporti privati è rimasta fuori dalle parole nuove e dai buoni propositi.

L'evoluzione dei comportamenti nella sfera privata è stata affidata alla cultura, alla sensibilità degli individui, all'educazione scolastica e familiare. Eppure è proprio in questo ambito che si compiono i soprusi più gravi, le ingiustizie più intollerabili; è proprio in questo ambito che le violazioni dei diritti umani non ricevono sanzione o sono addirittura legittimate da pregiudizi e discriminazioni. Di fatto è stato tracciato un confine ideale fra comportamenti individuali e collettivi. Ci si batte in piazza per i diritti della gente di colore, nelle università per il diritto allo studio, e tornati a casa si impongono le proprie regole, la propria volontà.

Le ragioni della tolleranza valgono ovunque: nei banchi di scuola, in ufficio, in fabbrica, allo stadio, nella cabina elettorale, nell'aula giudiziaria, nelle pubbliche manifestazioni. Perché sia abbattuta la barriera fra vizi privati e virtù pubbliche occorre che la tolleranza divenga un abito mentale. È essenziale cioè che essa divenga un valore per tutti, che il suo significato profondo venga appreso, acquisito dalla nostra coscienza e faccia parte di noi.

ISBN-10: 8805054755 - ISBN-13: 9788805054756